mercoledì 3 marzo 2010

Lettera aperta a Salvatore Borsellino, Sonia Alfano, e all'avocato Repici



Solitamente le lettere personali e così sentite, in cui si condividono emozioni ed ideali, non si commentano : cosa si potrebbe criticare, quali gli elementi da migliorare ?
Impossibile.

Sento in ogni caso di condividere quanto espresso dall'Avv. Franceschetti : purtroppo si sbaglia il bersaglio e soprattutto, a mio avviso, le domande.
Spesso mi stupisco di quanto le persone possano essere così miopi o così ingenue da poter credere che, in seno a questo sistema socio-economico-politico, possano ancora esistere differenze nette e precise, degli assolutismi come Mafia e Antimafia, come Politici e politicanti, come Massoneria e Massoneria Deviata - al che vorrei che qualcuno mi spiegasse la differenza tra quest'ultime due poiché, forse, son io ad esser cieca...

In questo Bel Paese, di nome Italia, il termine Sistema che solitamente indica la cosìddetta Camorra dovrebbe invece indicare lo Stato medesimo, ovvero il sistema appunto col quale è governato e attraverso le modifiche del quale si sta attuando da decenni una politica atta a trasportarci inconsapevolmente e, paradosso, consenzientemente in un regime parlamentare in cui il Popolo (non) Sovrano è il figlio della Vecchiaia, atto a sorreggere solamente attraverso il suo lavoro l'oligarchia che regna questa, sì, sovrana da sempre.

La conoscenza del Sistema è l'unico mezzo che abbiamo a disposizione per attuare un'implosione dello Stesso, per sopprimerlo una volta per tutte.
Impresa ardua per un popolo, quello italiano, che mai si è sentito unito negli ideali : forse che oggi si possa sentire Uno nella sofferenza ?

mSa

4 commenti:

Alma ha detto...

Comincio col farti i complimenti Pennetta Travagliata, è molto interessante la tua lettera aperta e la tua scrittura molto semplice, in grado di arrivare a tutti.
Concordo pienamente con te, il popolo italiano dovrebbe essere unito negli ideali, dovrebbe lottare per sopprimere la dittatura e restituire la sovranità al popolo. Si, dittatura, ne siamo immesi fino al collo e a confermarlo è il bavaglio sulla libertà d'informazione di questi giorni. La tua lettera è una piccola battaglia, uno spiraglio di luce verso la libertà.....mi auguro che le tue parole come quelle di molti altri possano aiutare a cambiare le coscienze!

Elohangel ha detto...

Grazie Alma per i complimenti ^.^

E' giusto specificare che la lettera vera e propria che dà titolo al post è scritta da Paolo Franceschetti, avvocato ed esperto di massoneria e servizi occulti. Però ciò che è scritto sotto il titolo è il mio pensiero :)

Sulla dittatura, hai perfettamente ragione : io l'ho sempre denominata 'dittatura in sordina' fin dai primissimi anni '90, prima dell'ascesa al Parlamento dell'On.(!!!) Silvio Berlusconi poiché la democrazia è nata morta sin dai primi albori.

Oggi, riconosciamo un nemico da abbattere però anche Ieri non abbiamo mai vissuto una vera e reale libertà di stampa e di diritti costituzionali e umani.

Gli italiani devono imparare ad essere pro- qualcosa e non anti- : prolegalità e non antimafia, propolitica e non antiberlusconi. Fino a quando attueremo nella nostra mente la negazione e l'essere contro qualcuno e qualcosa, il cambiamento sarà sempre troppo lontano per poterlo raggiungere.

mSa

Stefania Nicoletti ha detto...

Ehiiiiiiii
Ma non sapevo che avessi un blog!!!
Appena aperto?
:-)))

Elohangel ha detto...

Sì, appena aperto e tratterà solo di società e tutto ciò che ci gira intorno.
Però le notizie le voglio sia commentare che scriverne, a differenza di ciò che posto e come lo posto sul mio profilo Facebook ^.^
Mi dovrò dare una disciplina, ma lo farò ^.^
Bello trovarti qui, cara Stefania :)