mercoledì 3 marzo 2010

La Politica del Pettegolezzo

La Politica del Pettegolezzo



Eccocosavedo introduce un discorso a me molto caro, soprattutto in quest'ultimo anno in cui ho speo molto tempo a comprendere come realmente è la situazione italiana - peggiore di quanto la immaginassi : distaccarsi dall'illusione della veridicità delle notizie trasmesse dai mass media.

Siamo soliti leggere i quotidiani, le riviste settimanali magari specializzate in politica e società, guardare i telegiornali, ascoltare i dibattiti politici ecc. , insomma ci bombaridiamo di notizie filtrate e censurate da altri cercando così di manipolare le nostre menti e in particolare le nostre coscienze - neutralizzare le nostre coscienze, sarebbe meglio affermare.
Ogni notizia da ogni fonte provenga è veicolata in modo tale da suscitare in chi la ascolta o la legga una reazione emotiva piuttosto che una azione cosciente e razionale.
In ciò la Rete potrebbe veramente divenire l'ultima frontiera della Libertà e dell'Informazione, con tutte le sue contraddizioni senz'altro, ma con la grande opportunità di fare vedere il mondo come veramente è, di come i regimi agiscono, l'ultimo mezzo per comunicare a livello mondiale notizie che altrimenti rimarrebbero segregate nelle cronache nostrane : il caso Neda insegna !

Per quanto limitati siano i dati e gli scritti forniti da ogni utente e perciò, in un certo qual senso, limitanti parafrasando Roberto Saviano in un suo saggio letterario del 2001, sono pur sempre una risorsa immensa alla quale attingere per poter approfondire le nostre conoscenze ed allargare i nostri orizzonti.

mSa

Lettera aperta a Salvatore Borsellino, Sonia Alfano, e all'avocato Repici



Solitamente le lettere personali e così sentite, in cui si condividono emozioni ed ideali, non si commentano : cosa si potrebbe criticare, quali gli elementi da migliorare ?
Impossibile.

Sento in ogni caso di condividere quanto espresso dall'Avv. Franceschetti : purtroppo si sbaglia il bersaglio e soprattutto, a mio avviso, le domande.
Spesso mi stupisco di quanto le persone possano essere così miopi o così ingenue da poter credere che, in seno a questo sistema socio-economico-politico, possano ancora esistere differenze nette e precise, degli assolutismi come Mafia e Antimafia, come Politici e politicanti, come Massoneria e Massoneria Deviata - al che vorrei che qualcuno mi spiegasse la differenza tra quest'ultime due poiché, forse, son io ad esser cieca...

In questo Bel Paese, di nome Italia, il termine Sistema che solitamente indica la cosìddetta Camorra dovrebbe invece indicare lo Stato medesimo, ovvero il sistema appunto col quale è governato e attraverso le modifiche del quale si sta attuando da decenni una politica atta a trasportarci inconsapevolmente e, paradosso, consenzientemente in un regime parlamentare in cui il Popolo (non) Sovrano è il figlio della Vecchiaia, atto a sorreggere solamente attraverso il suo lavoro l'oligarchia che regna questa, sì, sovrana da sempre.

La conoscenza del Sistema è l'unico mezzo che abbiamo a disposizione per attuare un'implosione dello Stesso, per sopprimerlo una volta per tutte.
Impresa ardua per un popolo, quello italiano, che mai si è sentito unito negli ideali : forse che oggi si possa sentire Uno nella sofferenza ?

mSa