mercoledì 15 dicembre 2010

10 100 1000 Sakineh!

E' giusto battersi in favore di Sakineh, ma per una sola donna che ancora vive nelle parole di molti ci sono altre donne che muoiono nell'indifferenza del mondo. Colpevoli o innocenti di azioni sconsiderate piuttosto che di lotte per la vita, sono donne, sono persone con dei diritti fondamentali che non devono essere violati, nemmeno in nome di una legge di un popolo che tutto è tranne che sovrano !

"'Dobbiamo essere certi - ha detto ancora Hu - che l'uso della pena di morte avvenga in maniera accurata e libera da errori in modo da rispettare gli imputati e i loro diritti'.
Hu non ha voluto chiarire quante siano le persone giustiziate ogni anno in Cina. La cifra è classificata come segreto di Stato."
Il diritto di una persona è quello di poter vivere dal momento che è stato fatto nascere e il diritto di decidere quando e in che modalità morire se le condizioni di salute sono impossibili da sopportare; nessuna sentenza, poi, potrà mai essere realmente imparziale perciò nessuna persona potrà in alcun modo essere totalmente sicura della colpevolezza di un'altra a tal punto da punirla con la pena capitale: vi è una vita in gioco che non potrà più tornare a respirare l'aria fresca del mattino.
Vita e morte non possono essere segretate dallo Stato, nessuno può essere padrone di un'altra persona !