mercoledì 18 agosto 2010

Modena City Ramblers Live - 28 Luglio 2010 - Bracciano

Quando pensavo alla creazione del gruppo, In viaggio verso...Bracciano, immaginavo giornate avventurose in luoghi ancora sconosciuti ai più, alle camminate in mezzo questa natura meravigliosa che ci circonda; poi è cominciata Viva Bracciano, ma i miei alti e bassi umorali mi hanno portata a chiudermi in due settimane di solitudine, di quiete.

Fino a quando ne sono uscita e...ero giusto in tempo per godermi il mio primo concerto dell'anno: i Modena City Ramblers dal vivo a Bracciano !

Ho subito collegato loro a I Cento Passi, omaggio musicale - nonché cinematografico - a Peppino Impastato, un ragazzo che aveva più o meno la mia età quando fu trucidato dalla mafia, il 9 Maggio 1978, lo stesso giorno in cui fu ritrovato il corpo ormai senza vita di Aldo Moro. Pochi mesi dopo sarei nata io.

Nulla accade per caso nelle nostre vite, ogni evento al quale partecipiamo volenti o nolenti lo abbiamo, consciamente o inconsciamente, voluto, attirato, desiderato a volte; ogni accadimento in realtà non ha in sé alcun valore se non quello che noi stessi gli diamo ed è per questo motivo che se vogliamo veramente vivere abbiamo il diritto e la necessità di apprendere la lezione, di trovargliene uno o più di motivi positivi, per noi stessi.

Questo concerto, e altri avvenimenti degli ultimi giorni (per non dire degli ultimi anni...), è per me un segno positivo di RESISTENZA, quella stessa RESISTENZA alla quale ci esorta Salvatore Borsellino affinché la Memoria comune e collettiva rimanga salda in ogni persona; affinché i Valori e i Princìpi per i quali suo fratello Paolo Borsellino insieme al suo fraterno amico Giovanni Falcone, lo stesso Peppino Impastato, Peppe Fava, Rocco Chinnici, Beppe Alfano, Giuliano Siani e tanti tantissimi altri sono vissuti, siano patrimonio comune inestimabile di tutti noi.

Non vi racconto di com’è andata la serata perché quando a suonare è un gruppo d’artisti come i MCR, ciò che è importante è il messaggio delle loro canzoni.

Hanno cantato di Libera e del lavoro incessante dei suoi giovani affinché la terra di Sicilia e tutta la terra italiana sia LIBERA dalle mafie, di quest'Onda di speranza che si alza sempre più alta e forte come uno tzunami; dello sfruttamento dei lavoratori, del lavoro nero e delle morti bianche, di massoni e tangenti; di RESISTENZA, ma anche di quanto sia bella la vita e sia la morte a morire !

È ancora il tempo, questo nostro, di RESISTERE alla violenza di una classe dirigente che ci vuole sempre più schiavi di un consumismo sfrenato che ci rende TUTTI UGUALI senza distinzioni: per chi si arricchisce sulla salute e sulla vita dei bisognosi, siamo tutti carne da macello, agnelli sacrificali al dio-padrone di turno.

È anche il tempo del risveglio dal letargo della coscienza, comprendere che ogni singolo individuo nasce col diritto alla FELICITÀ che nessuno gli può negare o sottrarre; è tempo di alzarci in piedi e far tremare la Terra di un cammino lento e sicuro, di far tremare le poltrone dei cosìddetti potenti, di esser noi registi sceneggiatori e attori di questa grande Matrix chiamata Vita !

E Mercoledì sera del 28 Luglio 2010, a Bracciano, la Terra ha tremato al suono della musica vertiginosa e potente dei Modena City Ramblers, delle danze folli degli spettatori e grazie al cielo tutti giovani ché è di buon auspicio affinché non si perdano poi com’è accaduto ai loro genitori; lo stesso cielo stellato che era lì, a guardarci danzare e cantare proteggendoci dalle intemperie: perché quel concerto si doveva fare !

Per terminare, mi sento in dovere di ringraziare pubblicamente l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Bracciano, nella persona di Gianpiero Nardelli, per aver voluto e realizzato quest’evento.

Inoltre, per chi starà sicuramente pensando che forse questa nota sia fuori luogo e per nulla attinente al concerto e ai fini del gruppo, voglio ricordare che è cosa certa che parte della criminalità organizzata e nella fattispecie camorristica ormai è giunta fin dentro casa nostra: nessuno di noi può oggi affermare con leggera superficialità “ciò non ha a che fare con la mia vita” , “io non sapevo”.

Che poi, casa nostra è l’Italia intera e, in verità, l’intero mondo poiché altro pianeta o tecnologia per viaggi intergalattici ancora non ce n'è.

Bracciano, Sabato 31 Luglio 2010

mSa

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